MONTAGNE E ITINERARI
GIRO DEI LAGHI
Superiore - Lausetto - Chiaretto - Fiorenza
Durata: 3 ore - Difficoltà: 3/5
Interesse
Splendido e facile percorso ad anello che, partendo dal Pian del Re, porta a costeggiare le rive di alcuni laghi alpini incorniciati da prati e barrire rocciose e a cui fa da guardiano il sempre maestoso Monviso.
Foto Valerio Roagna e Fabrizio Bessone
Itinerario
Partendo dal Pian del Re (2020 m) si segue il sentiero che parte sulla sinistra del parcheggio verso il vallone delle traversette (GTA V 16) dopo qualche centinaio di metri, si lascia il vallone per imboccare il sentiero (V 17) che conduce al lago superiore e, oltre, al rifugio Giacoletti.
Il sentiero procede, per un tratto, con percorso pianeggiante, offrendo una splendida vista sulla sottostante torbiera, sulla valle Po, sul monte Bracco di cui si vedono le famose cave di quarzite sulla vetta e, nelle giornate più limpide, sulla catena alpina fino al monte Rosa e oltre.
Il sentiero, poi, passa accanto ad una piccola cascata d’acqua che scende dal lago Superiore e che in periodo primaverile, potrebbe avere una portata un po’ più consistente a casa dello scioglimento delle nevi, ma il percorso è attrezzato con alcune corde e catene di sicurezza. Di qui il sentiero si fa più erto e, passando accanto ad alcuni esempi di rocce montonate (rocce sulle quali si vedono dei solchi lasciati dallo scorrere di antichi ghiacciai), arriva su una balconata affacciata sul sottostante lago Fiorenza. Dopo pochi minuti di cammino si giunge nella splendida conca glaciale dove si accoccolano il lago Superiore e, poco più avanti, il lago di Lausetto, abbracciati da barre rocciose e verdi prati. (40 min). Dal lago Superiore si abbandona il sentiero per il rifugio Giacoletti, che piega verso destra e si procede per tracce in piano verso il piccolo lago di Lausetto, poco profondo e in fase di eutrofizzazione a causa degli apporti di sedimenti nell'acqua, ma sempre bello.
Proseguendo oltre si procede verso il colle (senza nome) che separa la conca di questi due laghi dal vallone principale e che offre una panoramica sull’ austera parete nord del Monviso, del canale due dita e del Visolotto, nonché del sottostante lago Chiaretto.
Il lago è così chiamato per la colorazione delle sue acque, di un particolare azzurro, dovuta ai minerali disciolti nell’ acqua proveniente dallo scioglimento delle nevi e, in particolare, dal ghiacciaio Coolidge sulla Nord, che, nel luglio del 1989 decise di far visita al lago con un immensa frana di ghiaccio e roccia staccatasi dal ghiacciaio pensile a metà parete e di cui sono ancora visibili le tracce sulle rive.
Scendendo il sentiero su un ripido prato ci si ricollega, nei pressi del lago(2261 m), al sentiero che conduce al Rifugio Quintino Sella (V13 GTA) e lo si segue in direzione del Pian del Re. (50 min).
Continuando il cammino in discesa, si raggiunge l'ampio pianore dove giace il lago Fiorenza (30 min); a quota 2111 m è più grande e profondo degli altri tre laghi ed è anche il più frequentato data la facilità di accesso dal Pian del Re e la brevità del percorso (20 min).
Dalle rive di quest'ultimo specchio d'acqua, in cui effettivamente, con certe condizioni di luce, si riflette il Monviso, si ritorna facilmente al punto di partenza. Questo è il percorso consigliato, ma può anche essere fatto al contrario, oppure, dal lago chiaretto, decidere di recarsi al rifugio Quintino Sella e al lago grande di Viso (1 ora).
Foto Valerio Roagna