Dalla Regione Piemonte un milione di euro a Crissolo grazie al bando “Sistema neve Piemonte 2025-2030”

Dettagli del documento

Data:

giovedì, 04 dicembre 2025

1

Descrizione

Il contributo regionale consentirà di mettere in atto il progetto presentato lo scorso luglio, finalizzato al trasferimento in proprietà pubblica delle sciovie della Sipre srl e ad altri interventi per il rilancio del comprensorio.

Nella mattinata di mercoledì 3 dicembre, a Torino, nella sede della Regione Piemonte e alla presenza del presidente Alberto Cirio e degli assessori Marco Gallo e Paolo Bongioanni, è stato annunciato l’esito del “Bando investimenti sistema neve Regione Piemonte 2025-2030”. Il Comune di Crissolo risulta beneficiario di un contributo di 1 milione di euro a fondo perduto. Si tratta dell’intero importo richiesto in fase di candidatura al bando, presentata lo scorso luglio a seguito dell’accordo tra l’amministrazione comunale e la società Sipre di Gabriele Genre & C. per l’acquisizione delle sciovie Granero Lungo e Ghincia Pastour. Il progetto prevede investimenti per un totale di 1.175.000 euro, IVA e oneri compresi. I 175.000 euro non coperti dal finanziamento regionale saranno investiti dal Comune di Crissolo tramite utilizzo di parte dell’avanzo di amministrazione e l’accensione di un mutuo.

«Questo contributo è un riconoscimento importante per il lavoro svolto fin qui – dichiara il sindaco di Crissolo, Fabrizio Re –. La Regione Piemonte ha ritenuto il nostro progetto valido e sostenibile e per questo la voglio ringraziare sentitamente. Il cammino che stiamo percorrendo può ora continuare lungo la direzione che abbiamo tracciato nei mesi scorsi anche grazie all’importante accordo raggiunto con la Sipre di Gabriele Genre, cui va la mia gratitudine per aver lavorato insieme all’amministrazione comunale per il bene di Crissolo, mettendo fine a un lungo periodo di difficoltà. Il lavoro in corso non è però ancora terminato e invitiamo tutti coloro che hanno a cuore Crissolo ad avere la pazienza necessaria per lasciarci completare tutti i passaggi necessari: stiamo lavorando per il rilancio del nostro comprensorio sciistico e per ampliare le proposte anche nelle altre stagioni, ma ci vuole ancora tempo per mettere in atto quel che abbiamo progettato».

L’intervento principale previsto dal progetto è l’acquisizione da parte del Comune delle due sciovie esistenti e di proprietà della Sipre srl, per un importo di 730.000 euro, come definito nell’accordo firmato il 4 luglio. Il trasferimento comprende anche attrezzature accessorie, il bar Ghincia Pastour e i locali annessi. Gli impianti verranno ceduti revisionati e collaudati per 10 anni, con possibilità di una ulteriore proroga quinquennale di utilizzo a seguito di una successiva revisione. Il progetto include inoltre la sostituzione della fune della seggiovia “Monviso”, già di proprietà comunale, per una spesa di 106.250 euro, e l’acquisto di alcuni mountaincarts, mezzi a tre ruote privi di motore che potranno essere utilizzati per la discesa su pista durante la stagione estiva. La sistemazione delle piste per permetterne l’utilizzo fuori stagione comporterà una spesa di 63.260 euro. Tutte le cifre sono da intendersi al netto dell’IVA. Come si può notare, la strategia di rilancio del comprensorio non riguarda solo l’inverno: l’obiettivo è ampliare l’attrattività di Crissolo anche in estate e in autunno, puntando sulla destagionalizzazione e su nuove attività sportive e di intrattenimento in quota, fino ad oggi assenti nel territorio del Monviso. Si ricorda che l’accordo raggiunto con la Sipre, oltre alla cessione degli impianti, comprende la chiusura dei contenziosi pendenti, la demolizione del fabbricato bar Aquila Nera, già effettuata in ottemperanza a una sentenza del Consiglio di Stato, il versamento di 26.137,87 euro per l’occupazione di aree gravate da uso civico, una quota del 3% del fatturato della centrale idroelettrica di Pian della Regina e, dal 2026, un canone fisso di 6.000 euro annui legato a una nuova centrale idroelettrica attualmente in fase di progettazione.

Tutto ciò va ad aggiungersi e ad affiancarsi al lavoro fatto dall’amministrazione in campo turistico ed escursionistico come, in un percorso di ricerca di una “biodiversità turistica” per Crissolo che comprenda i valori dell’escursionismo senza dimenticare l’importanza dello sci da discesa, l’adesione al circuito dei Villaggi degli Alpinisti - Villaggi Montani promosso dal Club Alpino Italiano. Proprio in relazione a questa tematica, si segnala che nel corso del recente primo raduno nazionale dei Villaggi Montani, che si è tenuto a fine novembre a Monte Amandola nelle Marche, è stato definito che il prossimo raduno annuale si terrà a Crissolo al termine dell’estate 2026. Il raduno è un’importante occasione di incontro e di confronto sui temi della montagna, dello sviluppo del turismo escursionistico e della fruizione consapevole delle terre alte.

Ultimo aggiornamento

Ultima modifica avvenuta il giovedì 04 dicembre 2025, 20:29

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri